All’Ugo Caridi di Catanzaro, il progetto di pasticceria “Mani in libertà”, “un progetto ambizioso, che può contare su un vasto partenariato – composto, oltre che da “Amici con il Cuore” e dalla Casa Circondariale, anche dall’impresa sociale Promidea, rappresentata per l’occasione da Giuseppe Pedullà e Piero Caroleo; dall’associazione “LiberaMente”, con la presenza di Francesco Cosentini, e dall’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Catanzaro – ma soprattutto sulla tenacia dei detenuti di alta sorveglianza, che nella pasticceria ripongono le speranze di una vita carceraria meno amara, in cui poter lasciare il segno al di fuori delle sbarre.”
Undici detenuti di alta sicurezza, un foglio di carta e una penna. Sono i protagonisti di “Liberare le storie”, laboratorio di scrittura creativa in carcere promosso a Cosenza dall’associazione di volontariato penitenziario LiberaMente e sostenuto nell’ambito del bando di progettazione sociale “Idee in movimento” del MLAC (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica).
Il progetto propone ai detenuti della casa circondariale di Cosenza un’azione di formazione non formale con l’obiettivo di arricchirli e migliorare le loro condizioni individuali, facilitando il superamento del senso di isolamento dovuto alla detenzione. Il laboratorio è curato dalla giornalista e scrittrice, Rosalba Baldino.
“I partecipanti sono molto motivati – ha dichiarato Baldino – sentono di fare una cosa importante. Tutti partono da situazioni personali e culturali diverse, ma hanno in comune la voglia di scrivere storie, sono curiosi di scoprire a cosa serve la scrittura”. Soddisfatti per la replica di un progetto che ha funzionato già nel 2017 e che ha portato alla pubblicazione del libro “Controluce”, i vertici dirigenziali della casa circondariale che ne hanno riconosciuto l’altissima valenza trattamentale e che hanno registrato una forte volontà di partecipazione da parte dei detenuti. “La scrittura è come una voce che arriva da dentro, come un’elaborazione del pensiero – continua Baldino – è come se parlassimo ad una parte dimenticata della loro esistenza per rieducare alla bellezza, alla positività della vita”.
Ogni lunedì, per dieci settimane, i detenuti incontrano Rosalba e insieme a lei lavorano sull’immaginazione e sulle tecniche di scrittura. Un’idea semplice, ma talmente affascinante da aver colpito i finanziatori che hanno deciso di sostenerla. “Vengono selezionate le proposte che hanno un buon impatto sociale e in cui è evidente un lavoro di rete. Nel caso di LiberaMente il progetto è stato valutato interessante dalla commissione e meritevole di essere sostenuto. È una piccola opportunità quella che noi diamo, ma fa in modo che la gente si metta insieme” – queste le parole di Tommaso Marino, segretario nazionale Movimento Lavoratori di Azione Cattolica – l’obiettivo è sostenere le persone che ne hanno necessità attraverso il finanziamento di questi progetti, ma anche valorizzare la capacità dei territori di progettare e creare professionalità proprio nel campo della progettazione”.
Il bando Idee in Movimento nasce, infatti, con l’idea di valorizzare l’esperienza dei territori. In 15 anni sono stati 200 i progetti presentati e 60 quelli finanziati, tra cui quello di LiberaMente. La scadenza del prossimo bando, realizzato in collaborazione con Caritas Italiana, Ufficio Nazionale di Pastorale del Lavoro e Progetto Policoro è il 15 novembre.
“Stiamo percorrendo da tempo questo filone culturale con progetti dedicati alla scrittura – ha affermato Francesco Cosentini, presidente di LiberaMente – questo progetto sarà replicato anche il prossimo anno per i detenuti della media sicurezza e ne abbiamo un altro in programma sulla scrittura autobiografica con l’esperta Carla Chiappini. I lavori di entrambi i percorsi troveranno spazio in un libro edito da Pellegrini”.
Siamo felici di annunciare la nostra partecipazione al concorso “Idee in Movimento”, indetto dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica. Il progetto che proponiamo, dal titolo “Legami d’arte: percorsi di Arteterapia e Genitorialità”, ha come obiettivo quello di rafforzare il rapporto tra ragazzi a rischio devianza o inseriti nel circuito penale e la loro famiglia. Affinché possa essere realizzato, è necessario raccogliere più voti possibili.
Votare il progetto è molto semplice! Basterà cliccare sul link https://concorsoidee.azionecattolica.it/node/138, registrarsi e, successivamente, cliccare sulla manina che appare in fondo alla pagina.
E’ possibile votare fino al 18 Marzo.
Il presidente e i volontari ringraziano anticipatamente tutti.
Abbiamo il piacere di comunicarvi la nostra collaborazione al progetto “La lettura cura, la lettura libera”, a cura dell’associazione Confluenze. Scopo del progetto è lenire le sofferenze attraverso i benefici della lettura, per questo l’associazione Confluenze ha deciso di donare alcuni volumi di autori del centro sud alla biblioteca della Casa Circondariale di Cosenza e alla biblioteca del reparto di pediatria dell’Ospedale Civile dell’Annunziata.
“Autostop per Milano e ritorno con la laurea”, Tommaso Corda
“Il volontariato invisibile”, Tommaso Corda
“Arriati ‘na persiana”, Brunella D’Angelo
“Il secondo lavoro di Babbo Natale”, Michele D’Ignazio
“Babbo Natale fa gli straordinari”, Michele D’Ignazio
“Storia di una matita”, Michele D’Ignazio
“Angelica e lo gnomo del bosco”, Emanuela Di Marino
“Alastò – Storia di un cardellino”, Grazia Fasanella
“Lo strano caso nel rêverie”, Marcostefano Gallo
“Passo davanti”, Nadine Brun-Cosme
“Il figlio del mare”, Eliana Iorfida
“Attraverso i suoi occhi”, Francesca Librandi
“Il bosco”, Assunta Morrone
“Riesci a vedere laggiù?”, Assunta Morrone
“U principicchiu”, Lindo Nudo
“La prigione di carta”, Marco Onnembo
“L’urlo della libertà”, Sergio Ruggiero
“Cercando Beethoven”, Saverio Simonelli
“Il rovescio della medaglia”, Saverio Simonelli
“Coiffeur”, Gianfranco Taranto
“Mamma farfalla”, Daniela Valente
“Dura la vita da duro”, Daniela Valente
“Arturo e l’uomo nero”, Daniela Valente
Aggiornamento, 07 Febbraio 2021
Oggi si è conclusa la prima edizione del progetto “La lettura cura la lettura libera”, promosso dall’associazione Confluenze. La Presidente dell’associazione culturale, Francesca Daniele, la Vice Presidente, Marie-José D’Alessandro, e l’addetto stampa, Valerio Caparelli, hanno consegnato alla Casa Circondariale di Cosenza i libri donati dagli autori che hanno aderito al fine nobile di questo progetto di solidarietà e cultura, alla presenza della Direttrice dell’Istituto, dott.ssa Maria Luisa Mendicino, dell’Educatrice, dott.ssa Bruna Scarcello, del Presidente della nostra associazione, Francesco Cosentini, e della Vice Presidente, Giada De Bonis.
Di seguito le principali attività rivolte ai detenuti che l’Associazione intende realizzare nel corso del 2021 presso la Casa Circondariale “Sergio Cosmai” di Cosenza: • Cineforum: i detenuti assistono alla proiezione di un film (il cui titolo e trama viene precedentemente comunicato all’Amministrazione penitenziaria) nella sala teatro: alla stessa proiezione partecipano i volontari con l’intento di avviare una discussione sui temi trattati e di creare momenti di riflessione. Tendenzialmente il Cineforum viene realizzato con cadenza settimanale alternando la media e l’alta sicurezza. • Colloqui individuali: i detenuti possono avanzare all’amministrazione la richiesta di avere colloqui con i volontari dell’Associazione. Il giorno di presenza dei volontari sarà concordato con l’Amministrazione. I volontari nuovi, per questo servizio, saranno affiancati dai volontari con esperienza già maturata in questo campo. • Corso di informatica di base: l’Associazione avvalendosi delle competenze dei suoi volontari e collaboratori, intende tenere corsi di informatica di base destinati ai detenuti alta e media sicurezza; • Progetto Teatro in Carcere: l’Associazione intende continuare a promuovere tale progetto e riattivarlo nel corso dell’anno all’alta sicurezza. Inoltre intende attivare la collaborazione con altre associazioni che si occupano di teatro amatoriale per offrire lavori teatrali presso l’istituto. • Servizio Biblioteca: essendo concluso il progetto “Liberi di Leggere”, che ha permesso di rinnovare la biblioteca, di aggiungere nuovi volumi e di avere un software di catalogazione e gestione, l’associazione intende portare avanti il servizio di prestito libri e se possibile incentivare alla lettura attraverso momenti di lettura comune ed altre iniziative da concordare con codesta Direzione e l’area educativa. • Corso di Scrittura Creativa: l’Associazione, vista la riuscita del corso a suo tempo realizzato nell’ambito del progetto “Liberi di Leggere”, e il progetto dal titolo “Liberare le Storie”, in partneriato con l’Azione Cattolica della Diocesi di Cosenza, che è risultato primo classificato al Bando indetto dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica Italiana, intende continuare con il percorso di scrittura creativa. La realizzazione sarà curata della giornalista Rosalba Baldino • Progetto “La Scrittura autobiografica per se stessi e per gli altri”: l’Associazione, dopo aver realizzato il progetto “In nome del padre”, realizzato in collaborazione con l’associazione “Verso Itaca Onlus” di Piacenza, intende proporre, sempre in collaborazione con la predetta associazione, un nuovo progetto con l’obiettivo di promuovere la pratica autobiografica come strumento di conoscenza di sé e di incontro con gli altri. • Corso di inglese: l’Associazione intende affidare tale progetto ad una docente di Lingue, che si è resa disponibile a realizzarlo. • Attività di sostegno ai detenuti studenti: i volontari affiancano i detenuti che intendono iscriversi all’università, e li seguono durante il percorso di studi;
L’Associazione, inoltre, intende partecipare ai bandi di prossima pubblicazione da parte della Chiesa Valdesi.
I progetti in merito sono i seguenti:
“ Fughe di luce”, con lo scopo di una maggiore socializzazione, apprendimento, reinserimento per i detenuti tramite un percorso formativo sperimentale di fotografia che darà un’immagine dall’interno della vita del carcere e che si concluderà in una mostra fotografica con i lavori degli stessi detenuti. Apprendimento tecniche fotografiche, studi e analisi sull’archivio fotografico della Chiesa Valdese, sbocco professionale all’esterno del carcere.
Riattivazione delle serre: in collaborazione con la cooperativa Sociale “ Progetto Germano”, il progetto mira a realizzare un percorso di inclusione e re-integro nella società attraverso la qualificazione professionale all’interno del carcere, propedeutica al ritorno in libertà. In particolare, si vuole favorire l’inserimento lavorativo di detenuti appositamente formati sia all’interno delle Serre presenti nell’istituto circondariale di Cosenza, sia in aziende sociali e agricole presenti sul territorio, in cerca di personale qualificato.
Tempi e modi saranno concordati con la Direzione e l’area educativa.
Come per il “caffè sospeso” di tradizione napoletana sarà possibile lasciare pagato un libro per una persona sconosciuta; nel nostro caso il libro sarà lasciato sapendo che non andrà ad uno sconosciuto qualunque, ma alla biblioteca del carcere di Cosenza fruibile dai detenuti.